Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

domenica 6 dicembre 2020

Analisi dei Mercati -Dicembre 2020-

 


 

Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i dati aggiornati al 30 novembre u.s. 

Il mese di novembre è stato caratterizzato dalla conclusione delle Elezioni in America e, soprattutto, dall'annuncio di un vaccino a breve termine. Queste notizie hanno portato maggiore stabilità e fiducia sui Mercati che hanno risposto positivamente. 

Come ho già segnalato in un articolo di qualche settimana fa, l'annuncio del vaccino ha fatto intravedere un ritorno ad una maggiore normalità nei prossimi mesi. Ciò ha determinato, sui Mercati azionari, l'inizio di una rotazione che potrebbe premiare tutti quei settori penalizzati dal Lockdown!
 

Desidero infine segnalare un'ultima importante notizia passata un po' sotto traccia nel mese di novembre: il RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership), ossia il più grande accordo commerciale di libero scambio che coinvolge 15 Paesi dell'Estremo Oriente, tra cui Australia, Giappone e Corea del Sud, da sempre alleati degli Stati Uniti! 

Protagonista assoluta di questo storico accordo è stata la Cina, il cui disegno è quello di diventare il nuovo epicentro del Multilateralismo globale. Questo è solo l'ennesimo tassello che vede la Cina come unica potenza in grado di contendere l'egemonia politica e finanziaria dell'America.  

I numeri di questo Accordo parlano molto chiaro: 1/3 del Pil mondiale e 2,7 miliardi di persone coinvolte.
Per tale motivo ritengo che nei portafogli si dovrà sempre più sovrappesare questa parte del Mondo, in quanto è proprio lì che avverranno i maggiori cambiamenti!

Detto ciò, vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative. 

Osservando, in primis, l'Analisi Previsiva si rileva che la tendenza di fondo, quella di medio/lungo termine, resta positivamente intatta. Ciò lo si può dedurre guardando sia la previsione annuale che quella pluriennale, soprattutto sull'indice S&P500 e sul Dax! 

Non devono, al momento, preoccupare eventuali ribassi, i quali andrebbero visti come delle opportunità offerte a chi è fuori o sottopesato in azioni. 

Rispetto allo scorso mese, l'Indicatore ciclico "Plus-Minus", sembra che abbia smesso la fase di "fisiologico aggiustamento", evidenziando una svolta nuovamente rialzista (freccia rossa tracciata nel relativo grafico allegato).  

Infine, per quanto riguarda l'analisi macroeconomica di Business Cycle, prosegue senza sosta il recupero sia del Mercato del Lavoro che dell'Indice delle società di Servizi in Usa. Ciò acquista un significato ancora più importante all'indomani dell'annuncio del vaccino e del fatto di dare, così, una soluzione definitiva a questa lunga,triste e surreale parentesi della nostra vita.
 

Invito come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti

lunedì 9 novembre 2020

Analisi dei Mercati -Novembre 2020-

 


 

Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Novembre con i dati aggiornati al 31 ottobre u.s. 

Il mese di ottobre è stato caratterizzato dalla ripresa dei contagi e da un "nuovo lockdown" in Europa, sebbene con misure più soft rispetto a quello della scorsa primavera. 

Nel precedente aggiornamento, le Analisi effettuate suggerivano un possibile prosieguo della volatilità nel breve termine. Ciò si è determinato sia per l'apprensione nei confronti delle nuove misure di prevenzione che per l'approssimarsi delle elezioni americane ( i Mercati, comunque, non hanno fatto registrare reazioni particolarmente scomposte!).  

E' possibile che un po' di volatilità proseguirà ancora per una/due settimane a causa dei postumi delle elezioni americane, anche se ritengo che per il Mercato sarà più importante capire se il Senato resterà o meno a guida Repubblicana (lo si saprà solo a gennaio!).
 

Detto ciò, vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
 

Andando a considerare, in primis, l'Analisi Previsiva sui principali indici azionari (considerando, in particolare, quelli che presentano una maggiore attendibilità in termini di persistenza della struttura previsiva), la stessa ci suggerisce, nel breve termine, il probabile prosieguo di una certa instabilità sui Mercati (ma nulla di particolare).


Anche l'Indicatore ciclico "Plus-Minus", prosegue la sua fase di "fisiologico aggiustamento" dopo mesi di corsa ininterrotta verso l'alto (ricordo che questi indicatori anticipatori, essendo settati su medie abbastanza lunghe, impiegano un po' più tempo per un cambio di direzione).
 

Per quanto riguarda, invece, l'analisi macroeconomica di Business Cycle, notiamo la continuazione del recupero sia del Mercato del Lavoro che dell'Indice delle società di Servizi in Usa. Ciò è molto importante soprattutto perché ci fa ben sperare in una ripresa economia reale e sostenibile.  

Alla luce di quanto suddetto ritengo, comunque, che non ci dovrebbero essere particolari problemi sui mercati finanziari nelle prossime settimane. 

Resto, quindi, sempre del parere che, fino ad un cambio di scenario, "Volatilità continua a far rima con Opportunità", in ottica di medio/lungo termine!

Concludo invitando come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti

 

 

lunedì 19 ottobre 2020

I Rischi dell'Immobilità e l'Importanza di (saper) Investire...

 


 

 

 

Sin dalla notte dei Tempi, l'Uomo ha sempre cercato di risparmiare, assolvendo ad un grande insegnamento che la Vita gli ha posto:

se si consuma tutto ciò che si è raccolto/guadagnato, si corre il rischio di non essere in grado di affrontare eventuali difficoltà e imprevisti futuri (da qui deriva il vecchio proverbio “mettere il fieno in cascina”).

Tradotto al giorno d'oggi, significa che se non si investe correttamente ciò che si è risparmiato, si rischia di vanificare il sacrificio, a causa dei due Rischi dell'Immobilità: uno oggettivo (erosione del potere d'acquisto dovuto all'Inflazione) e l'altro di ordine psicologico (disabitutine all'investimento).

In alcuni momenti, molti risparmiatori sono frenati ad investire a causa della paura e/o della scarsa confidenza con i mercati finanziari. Ma lo stesso risparmiatore, molto spesso, non sa che restare immobili equivale a correre ugualmente dei rischi, forse maggiori! 

A tal proposito, proviamo ad analizzare il primo rischio, quello relativo all' "Inflazione".

E' vero che attualmente l'inflazione è a livelli molto bassi, ma è altrettanto vero che la Storia ci insegna che essa è sempre in movimento, e ciò che "oggi è", molto probabilmente, "domani non sarà"!

L’aumento dei prezzi ha un potere erosivo enorme sui risparmi che si ritengono al sicuro “sotto il materasso” o, se si preferisce, sul conto corrente.

Basta dare un occhio al grafico seguente, con i dati sull’inflazione media dei principali Paesi dal 1900 al 2018: essi corrispondono alla perdita di potere d’acquisto annua. Nel caso dell’Italia, un capitale “non investito” (dal 1900 al 2018) ha reso in media, in termini reali, il -8,1% ogni anno. 

In questo modo il capitale si è praticamente azzerato!


Analizziamo, velocemente, il secondo rischio dell'Immobilità. 

Come detto in precedenza, si tratta di un rischio di ordine psicologico e, forse per questo, più insidioso: 

in effetti, la scelta di rimanere alla finestra per diversi mesi, può far perdere "l'abitudine ad investire" (in termini di minore sensibilità e predisposizione all'investimento), rimandando sempre più il "momento giusto" per farlo (c'è sempre una ragione per non investire ma la storia ci ha dato, quasi sempre, una lezione diversa….!).

 COSA FARE?  

L’unico modo per difendersi dai due suddetti Rischi, è quello di Investire, ovviamente in modo diversificato (puntando su Aree geografiche e Settori dell’economia più promettenti), scegliendo i migliori fondi e con un obiettivo di medio/lungo termine.

Storicamente (dal 1900 ad oggi),in termini reali, le azioni mondiali hanno mediamente reso il 5% all’anno, mentre un paniere di obbligazioni mondiali l’1,9% all’anno; quindi, una banale diversificazione 50-50, ha reso il 3,45% annuo reale.  La legge della Capitalizzazione composta (“l’ottava meraviglia del mondo”) ha fatto il resto!

Sviluppando i suddetti valori e ipotizzando due risparmiatori con uno stesso capitale di partenza pari a 100 nel 1999, quello che avesse deciso di “proteggere” i suoi risparmi mettendoli “sotto il materasso”, si sarebbe ritrovato a fine 2019 con un capitale, in termini reali, pari a circa 70. L’altro risparmiatore che, invece, avesse investito lo stesso capitale in un portafoglio bilanciato internazionale, si sarebbe trovato con un capitale, in termini reali, pari a circa 200, un potere d’acquisto doppio anziché (molto) ridotto. Una bella differenza!
   

In Conclusione è importante ribadire che, statisticamente, l’Investimento a medio/lungo termine ha sempre ripagato i rischi assunti dagli investitori e, se la struttura dell’economia mondiale non cambierà, è molto probabile che continui ad essere così (tra alti e bassi dei mercati finanziari).

Mi auguro che anche questo articolo possa essere di Suo interesse e rendere ciascuno di Noi più consapevole delle conseguenze pratiche e psicologiche di un prolungato periodo di parcheggio della liquidità.

 

lunedì 5 ottobre 2020

Analisi dei Mercati -Ottobre 2020-

 


 
 
 
 
Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Ottobre con i dati aggiornati al 30 settembre u.s.
Nel mese di settembre, come previsto, si è manifestata l'attesa correzione dei Mercati, anche se non è stata particolarmente intensa (tra il 5 e il 10%).
La volatilità che ha causato la suddetta correzione sembra sia stata scatenata essenzialmente dalle notizie sull'aumento dei contagi di covid-19 nel mondo e, quindi, dalla paura che la ripresa economia possa essere a rischio.
In proposito resto sempre convinto che, nonostante tutto, sarà molto difficile (per non dire impossibile) assistere a nuovi Lockdown Totali! 
Detto ciò, vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
 
Alla luce di questo ultimo aggiornamento sembra che nel breve termine emerga, sia soffermandoci sull'Analisi Previsiva (sui principali indici azionari) che sull'Indicatore ciclico "Plus-Minus", uno schema che farebbe pensare ad una possibile continuazione della correzione partita qualche settimana fa (a ridosso delle elezioni americane?!).
Per quanto riguarda, invece, l'analisi macroeconomica di Business Cycle, notiamo la continuazione del recupero sia del Mercato del Lavoro che dell'Indice delle società di Servizi in Usa. Ciò è molto importante soprattutto perché ci fa ben sperare in una ripresa economia reale e sostenibile. 
Alla luce di quanto suddetto, pur cercando di monitorare l'evoluzione dei mercati nelle prossime settimane, sono abbastanza fiducioso che non ci saranno particolari problemi sui mercati finanziari.
Resto, quindi, sempre del parere che, fino a prova contraria, "Volatilità continua a far rima con Opportunità",  perchè la Tendenza positiva di medio-lungo termine dei Mercati finanziari non è stata ancora messa in discussione!
 
In conclusione, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, rimando come sempre il Lettore alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
 
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti
 
 

lunedì 14 settembre 2020

Cicli Solari e Mercati Finanziari: una possibile relazione!

 


 

 

 

Nelle scorse settimane mentre cercavo di fare un po’ di pulizia nel mio computer, mi sono imbattuto in una vecchia ricerca che avevo svolto diversi anni fa e che poi avevo messo “nel cassetto”…..

Era un lavoro che aveva preso le mosse a seguito di letture fatte su alcuni siti americani, in cui si parlava di ricerche sulla possibile influenza, diretta o indiretta, dell’attività solare (ciclo undecennale delle macchie solari) anche sulle “vicende umane”.

Difatti, oltre ad essere nota l’influenza delle particelle solari, trasportate dal vento solare, sui sistemi elettrici ed elettronici in particolare, risulta altrettanto nota l’influenza negativa dei raggi cosmici sia sulla nostra salute fisica (certamente) sia (secondo i suddetti studi) sulla nostra “salute psichica” (riduzione delle capacità cognitive, alterazione dell’umore, ecc.).

 In linea generale il Sole, grazie al suo grande campo magnetico, ci protegge dalla radiazione cosmica (ovviamente a proteggerci c’è anche il nostro campo magnetico con le cosiddette fasce di Van Allen…..….).

Tuttavia la forza protettiva di questo scudo è direttamente proporzionale all’attività solare e, quindi, al numero di macchie solari che si generano.

Ragion per cui, più elevato è il numero di macchie solari presenti (ciclo solare sui massimi), minore è il flusso di raggi cosmici che raggiungono la Terra e Noi!

Senza addentrarmi in disquisizioni troppo tecniche che non mi appartengono (ho cercato di approfondire l’aspetto scientifico lo stretto necessario), vengo subito al suddetto studio che ho arricchito e, soprattutto, aggiornato.

Nel grafico che segue, ho rappresentato in blu l’andamento, su scala logaritmica, dell’indice S&P500 mentre in giallo, naturalmente, ho evidenziato l’andamento dei Cicli  Solari.

Come si può facilmente notare, i minimi e i massimi del numero di  macchie solari si susseguono ogni undici anni, con un andamento molto regolare.

 


Ho, quindi, eseguito un confronto dei due fenomeni a partire dal 1900, prendendo in considerazione i maggiori crolli del Mercato Finanziario, con contrazioni superiori al 30%, avvenuti negli anni 1932 - 1944- 1974 – 2009 ed evidenziati con i cerchi rossi.

La cosa incredibile che risalta subito all’occhio, è la stretta relazione tra i minimi dell’Indice S&P500 e l’ area di minimo dei Cicli Solari considerati.

L’unica eccezione è stato il crollo del 2002 evidenziato con il cerchio azzurro!

In questo caso la contrazione, sebbene sia avvenuta nella fase calante del Ciclo Solare considerato, si è manifestata in un punto un po’ più distante dai minimi.

Attualmente (cerchio verde) ci troviamo nella fase finale (numero minimo di macchie) dell’ultimo Ciclo Solare iniziato nel 2009.

La conclusione che si può trarre, a questo punto, è abbastanza semplice:

vista la notevole ciclicità e ricorrenza dei due fenomeni, sembra che ci siano buone probabilità che il forte ribasso di marzo scorso (superiore al 30%) sia quello che conferma la relazione tra i minimi di un Ciclo Solare con i minimi del Mercato Finanziario!

Un’altra evidenza empirica, infine, che si può trarre da questa ricerca, è il fatto che ad ogni ripartenza di un Ciclo Solare si accompagna una ripresa del Mercato Finanziario almeno fino al raggiungimento di metà Ciclo (….attenzione perchè sta per partirne un altro!!!).

 

lunedì 7 settembre 2020

Analisi dei Mercati -Settembre 2020-


 

 
 
 
 
Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Settembre con i dati aggiornati al 31 agosto u.s.
Nel mese di agosto, come previsto, non vi è stata nessuna correzione, anzi è proseguito il trend di crescita dei Mercati (soprattutto quello Usa).
In questo mese i Mercati hanno risentito (positivamente) anche delle importanti dichiarazioni del presidente della Fed (Powell) il quale ha abbattuto l'ennesimo tabù, quello dell'inflazione, affermando che la Banca Centrale Usa "tollererà" anche un tasso superiore al 2% (spartiacque per un ritorno ad una politica monetaria restrittiva!). 
 
Continuo a ritenere che una correzione fisiologica (soprattutto in alcuni Mercati!) possa svilupparsi nel mese di settembre ma ritengo, allo stesso tempo, che la stessa non sarà di grandi proporzioni per una serie di ragioni:
grande e continuo supporto monetario delle Banche Centrali, crescente supporto Fiscale dei Governi, forte impegno ad evitare nuovi Lockdown totali e forte convinzione in nuove e più efficaci cure anti-covid19!
 
Le suddette considerazioni "qualitative" unite alle mie Analisi Quantitative continuano a farmi ritenere che, allo stato attuale,  la Tendenza positiva di medio-lungo termine dei Mercati finanziari non è assolutamente messa in discussione! 
Considerando, più nello specifico, ciò che emerge sia dall'Analisi Previsiva (Vix in continuo calo, Tassi ed Inflazione stabili e bassi, Indici azionari con proiezioni mensili crescenti…..), che dall'andamento degli Indicatori di Business Cycle (Mercato del Lavoro in continua ripresa, Indice dei Servizi in continuo recupero!), senza trascurare, infine, l'Indicatore ciclico "Plus-Minus", è possibile rimanere molto fiduciosi per i prossimi mesi/anni.
Come sempre, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, rimando il Lettore alla visione completa del file allegato contenente i singoli commenti.
 
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti
 
 

sabato 8 agosto 2020

Analisi dei Mercati -Agosto 2020-


  

 

 

 

Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Luglio con i dati aggiornati al 31 luglio u.s.

Anche nel mese di luglio, in linea generale, non ci sono stati grossi scossoni sui Mercati finanziari. Soltanto verso la fine del mese, quando sono usciti i dati del secondo trimestre relativi al Pil dei maggiori Paesi, si sono verificati alcuni giorni di volatilità a causa di valori che si sono rilevati peggiori delle aspettative (ma nulla più!).  

Evidentemente i Mercati restano fiduciosi sia in una ripresa sostenuta, a partire dal terzo trimestre, che dalle continue rassicurazioni delle Banche Centrali…!  

Nella mail del mese precedente avevo fatto due ipotesi circa il probabile periodo in cui si sarebbe verificata una correzione.
Alla luce dell'attuale aggiornamento, ritengo più plausibile l'ipotesi che prevede una eventuale contrazione dei Mercati nel mese di settembre!
Continuo a ribadire che, allo stato attuale, la correzione avrebbe solamente un effetto transitorio (da sfruttare come opportunità) senza mettere in discussione la Tendenza positiva di medio-lungo termine dei Mercati finanziari.
Quanto suddetto lo si può affermare considerando l'Analisi Previsiva (Vix in continuo calo, Tassi ed Inflazione stabili e bassi, Indici azionari con proiezioni mensili crescenti…..), analizzando gli Indicatori di Business Cycle (Mercato del Lavoro in continua ripresa, Indice Servizi in recupero!) e guardando, infine, l'Indicatore ciclico Plus-Minus.
 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più sinceri auguri di Serene Vacanze!

P.S. Dopo la pausa estiva, pubblicherò una particolare ricerca (che sto per completare) sulla possibile influenza dei Cicli Solari anche sugli andamenti dei Mercati Finanziari.
Scopriremo se l'influenza della nostra cara Stella è maggiore di quanto possiamo immaginare!

 

martedì 7 luglio 2020

Analisi dei Mercati -Luglio 2020-


 

 
 
 
 
Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Luglio con i dati aggiornati al 30 giugno u.s.
 
Anche nel mese di giugno i Mercati, in linea generale, sono stati “più inclini” all’ottimismo. Tale atteggiamento è stato sostenuto da una serie di notizie positive sia dal punto di vista sanitario (come la sperimentazione su larga scala in Cina di un vaccino) sia, soprattutto, dal punto di vista economico (ripresa dell’Indice PMI in Cina, ripresa dell’Indice di Fiducia in Europa, ripresa degli Occupati in Usa!).
Nella mail del mese precedente avevo ritenuto come molto probabile una correzione tra il 5%-10% nel mese di giugno. Questa correzione effettivamente si è palesata verso la metà del mese (impatto medio del 6%) ma è stata, tuttavia, molto rapida (appena due giorni!).
Questa “velocità di esecuzione” mi fa sorgere il dubbio che non sia quella la correzione che mi aspettavo!
Ad avvalorare il mio dubbio si aggiunge anche l’attuale aggiornamento delle mie Analisi Previsive sui diversi Indici azionari: se ne deduce, infatti, che una correzione un po’ più profonda e prolungata, sia stata solo rimandata.
C’è solo da capire  “il Quando”!
Secondo alcuni Indicatori ciclici (Plus-Minus Index) i massimi di periodo sarebbero stati già segnati e ci troveremmo in una fase correttiva la quale dovrebbe toccare il suo culmine verso la fine di luglio/inizi di agosto.
Secondo altri Indicatori (Quantitativi), invece, i massimi di periodo non sarebbero stati ancora raggiunti e un movimento ribassista dovrebbe palesarsi a settembre, per concludersi nel giro di qualche settimana.
Tuttavia, allo stato attuale, sia nell’uno che nell’altro caso, la correzione avrebbe solamente un effetto transitorio (da sfruttare come opportunità) senza mettere in discussione la Tendenza positiva di medio-lungo termine dei Mercati finanziari.
A sottolineare il fatto che la Tendenza di fondo rimane positiva, vengono in ns soccorso anche gli Indicatori di Business Cycle.
Infatti entrambi ci confermano una inversione verso l’alto (tendenza ad una ripresa economica) sia del Mercato del Lavoro americano che dell’Indice delle società di Servizi Usa (pallini fucsia nel file allegato alla voce “Business Cycle”).

Comunque, per un approfondimento delle mie Analisi, rimando come sempre il Lettore alla visione completa del file allegato (Analisi Previsiva, Business Cycle e Indicatore ciclico Plus-Minus).
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
 

venerdì 5 giugno 2020

Analisi dei Mercati -Giugno 2020-


 
 
 
 
Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Giugno con i dati aggiornati al 31 maggio u.s.

In queste ultime settimane, sembra che i mercati stiano prezzando una ripresa a "V" dell'Economia nel secondo semestre, suffragati anche dai buoni dati provenienti dalla Cina.
Questo ottimismo, ovviamente, è rafforzato sia dagli impegni di Politica Fiscale che i vari Governi hanno preso che dalla "onnipresenza" delle Banche Centrali attraverso l'espansione delle Politiche Monetarie!
Venendo agli aggiornamenti attuali, dico subito che questo post sarà molto più sintetico perché confermo sostanzialmente quanto scritto già nell'aggiornamento di maggio.
Quindi un'ottima probabilità di ripresa dei Mercati nel medio/lungo termine e un possibile aumento della volatilità nel breve termine (verosimilmente in giugno), soprattutto dopo "l'euforia" di questi ultimi giorni.
Ribadisco sempre il concetto che, al momento, ogni correzione futura rappresenta solo un'occasione per rimettere al lavoro la liquidità, in un'ottica di medio/lungo termine!
Nel file allegato ho inserito, come sempre, gli Indicatori di Business Cycle, quelli di Analisi Previsiva ed, infine, l'Indicatore ciclico Plus-Minus Index, con i relativi commenti.

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti

venerdì 29 maggio 2020

Oro vs Azioni Aurifere



 

 

Questo che segue è uno studio che ho realizzato sull’andamento dell’Oro rispetto all’andamento delle società aurifere (ho utilizzato la serie storica di un fondo, strumento di per sé diversificato!) da cui sono emerse interessanti informazioni.

Per arricchire le mie elaborazioni, mi sono documentato su siti americani specializzati, in particolare ho preso spunto dalle considerazioni di un importante trader (Rick Rule) nel settore dei metalli preziosi ed industriali.

Prima di giungere alle conclusioni della ricerca, vorrei sottolineare i tre fattori che giocano e, molto probabilmente, continueranno a giocare a favore del metallo giallo:

  • L’enorme quantità di liquidità presente sul mercato, ulteriormente aumentata a seguito della pandemia.
        E’ probabile che queste politiche ultra espansive determineranno una svalutazione e una   
       degradazione del valore delle monete con la conseguenza di un’alta inflazione.
 

  • Un altro fattore, correlato al primo, è un debito pubblico che crescerà ancor di più e che toccherà cifre mai viste finora (anche in termini relativi). I titoli di Stato avranno sempre meno valore perché aumenterà lo stock e diminuirà la fiducia nei confronti dell’emittente. 

  • Infine, in un ambiente in cui i rendimenti obbligazionari sono a zero o addirittura negativi, risulta completamente indifferente investire in Oro (che non prevede una cedola) rispetto a un titolo di Stato.

Veniamo allo studio che ho eseguito.
 

Come si può notare nel grafico che segue, esiste una forte correlazione tra l’andamento dell’Oro rispetto a quello di un fondo aurifero (ho calcolato una correlazione superiore all’80%).




Tuttavia occorre sottolineare alcune diversità:

innanzitutto, si è visto che l’andamento dell’Oro, in genere, anticipa di almeno 6 mesi quello delle azioni aurifere.

Questo perché gli effetti dell’aumento o del calo delle quotazioni della materia prima si riflettono in ritardo nei bilanci delle società aurifere.

Inoltre le stesse società sono influenzate dall’andamento del costo del petrolio. Esso, infatti, rappresenta una delle voci di costo più importante, ragion per cui può avere un impatto non indifferente sull’utile prodotto.
 

Infine ho rilevato che, in genere, nelle fasi di ribasso dell’Oro, lo stesso perde circa la metà di quanto perde il fondo aurifero ma, allo stesso tempo, nelle fasi di ripresa le società aurifere hanno la capacità di recuperare ampiamente, mostrando una crescita più che doppia rispetto al metallo giallo.

 

Alla luce delle suddette interrelazioni e riprendendo le considerazioni fin qui espresse, vengo alle conclusioni di questa ricerca, in un’ottica soprattutto futura.

Un nuovo ciclo rialzista dell’Oro è partito nel 2016 (cerchio bianco nel grafico) e ci sono molti segnali e diverse previsioni (anche quella che io aggiorno mensilmente) che confermano una continuazione di tale tendenza.
Quindi se questo trend dell’Oro proseguirà anche nei prossimi mesi/anni, è molto probabile che chi ne beneficierà maggiormente, per quanto detto in precedenza, saranno le società aurifere!