Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 settembre u.s.
Come avevamo anticipato lo scorso mese, il dato dell'inflazione di metà settembre sarebbe stato cruciale per le sorti dei Mercati, almeno nel breve termine. Questo in quanto il suo valore, avrebbe certamente influenzato la decisione della Fed di lì a una settimana. Ebbene, questo dato è risultato peggiore della previsione e i Mercati, come visto, hanno reagito molto male, segnando poi minimi maggiori rispetto a giugno!
La Fed, nella riunione svoltasi una settimana dopo, oltre a decidere sull'aumento di altri tre quarti di punto del tasso di riferimento, ha mostrato di voler proseguire con più forza sulla strada del pugno di ferro per combattere l'inflazione (peggiorando il sentiment dei Mercati).
Anche la nostra BCE, non è stata da meno, alzando di tre quarti di punto il tasso di rifinanziamento principale (all'1,25%).
L'aumento
dell'inflazione e la conseguente politica monetaria restrittiva delle
banche centrali, hanno indotto i principali Istituti di ricerca
internazionali a ridurre drasticamente le stime di crescita della
maggior parte dei Paesi del Mondo. In particolare l'Eurozona passerebbe,
nel 2023, dall'1,9% allo 0,3%, mentre per l'Italia sarebbe prevista una
leggera recessione (-0,1%)!
Ad amplificare il sentiment negativo dei Mercati, si sono aggiunte anche le problematiche geopolitiche della guerra russo-ucraina.
In particolare, le tensioni sono aumentate sia a causa dell'annessione alla Russia dei territori ucraini del Donbass e di Lugansk a seguito di un referendum popolare, sia a causa dei due attentati ai gasdotti Nord Stream 1 e 2.
Episodio che ha fatto risalire immediatamente il prezzo del gas!
Vado
subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative, per
evidenziare alcuni cambiamenti (positivi) che si sono evidenziati.
Sebbene l’Analisi Previsiva
di breve/medio termine, continua a mostrare strutture storiche
di riferimento ancora non molto attendibili, occorre altresì
sottolineare che i principali indici evidenziano, in modo sincrono, una
stessa direzione previsiva nel segno di un recupero importante! Ripeto,
resta ancora prematuro "cantare vittoria", ma questa convergenza
improvvisa, sebbene non ancora attendibile, fa ben sperare!
Sicuramente, come ormai ripeto da molto tempo, per poter trovare delle
previsioni più attendibili e stabili, dobbiamo far riferimento
all'analisi pluriennale (con dati mensili anzichè giornalieri). Tale analisi, sia sull'S&P500 che sul Dax, mostrano sempre un recupero dei Mercati nel medio/lungo termine.
Piccole ma, piuttosto significative novità, interessano anche il ns Indicatore ciclico "Plus/Minus", soprattutto nel breve/medio termine.
Infatti, sebbene abbia mostrato un secondo falso segnale, non possiamo non evidenziare come lo stesso abbia formato una possibile divergenza positiva (vedi cerchio blu nel dettaglio) con minimi crescenti. Queste divergenze, di solito, anticipano lo stesso tipo di movimento che assumerà l'indice di mercato considerato! Anche in questo caso, il segnale ci fa ben sperare!
Per quanto riguarda L'Analisi di Business Cycle, il Mercato del Lavoro continua a stupire anche nel mese di settembre, con un dato superiore alle aspettative.
Come abbiamo più volte affermato, un dato positivo, in questo contesto economico, tende a "preoccupare" i Mercati.
Diversi
Istituti di ricerca non riescono a capire come mai esiste ancora un
Mercato del Lavoro florido, nonostante molti altri settori dell'economia
presentino dati in controtendenza!
Relativamente al Settore dei
Servizi, anche settembre ha riportato, per la terza volta consecutiva, un
dato migliore alle aspettative. Sembra che sia partita
una tendenza per una ripresa del settore dei Servizi americano, anche
se, in realtà, è ancora presto per poter avere una conferma. Vedremo gli
sviluppi nei prossimi mesi!
Conclusione:
Sebbene le analisi ci mostrino ancora molta volatilità, almeno nel breve/medio termine, sono emersi, allo stesso tempo, segnali incoraggianti che ci portano a ritenere che qualcosa possa iniziare a cambiare. Vedremo già dal prossimo aggiornamento se questi indizi riusciranno ad essere maggiormente significativi!
Oltre a ribadire di volgere lo sguardo più avanti nel tempo per quanto riguarda la parte Azionaria (sono
certo che i Mercati recupereranno con gli interessi nel medio/lungo
termine, soprattutto coloro che sapranno approfittare dei prezzi
attuali!), aggiungo che anche la parte Obbligazionaria è, oramai, ritornata interessante grazie all'aumento dei tassi.
Invito
come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi,
alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.