Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

mercoledì 6 luglio 2022

Analisi dei Mercati -Luglio 2022-


 Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 giugno u.s.


Anche il mese di giugno ha visto un sostanziale proseguimento della discesa di tutte le Asset Class (con sporadiche eccezioni!).

Sul Sentiment negativo degli Investitori continuano a pesare i timori di una Recessione, a causa della forte  Inflazione e delle politiche molto restrittive delle Banche Centrali.

Capofila di queste politiche restrittive è certamente la Fed, la quale, sulla base dell'ultima riunione tenuta a metà giugno, ha ipotizzato ben 4 aumenti fino alla fine dell'anno, che dovrebbero portare i tassi a breve nel range 3,25%-3,50% (ad inizio anno eravamo nella fascia 0%-0,25%!).

La BCE, invece, ha stabilito che il primo rialzo di un quarto di punto sarà effettuato a luglio, a cui seguirà un altro aumento di pari entità nel mese di settembre (al momento non si sa altro...!).

Ovviamente la BCE si trova in una situazione molto più complessa, a causa di alcuni paesi dell'Unione che non riuscirebbero a sopportare grossi aumenti dei tassi. 

Per questa ragione, la BCE sta pensando di creare una sorta di scudo "anti spread" per evitare una ulteriore frammentazione finanziaria dell'Unione.

 

Come ho fatto nell'aggiornamento di giugno, anche questa volta, voglio cercare di dare una notizia un po' più rassicurante per il futuro, chiedendo aiuto alla Storia:


 In questa tabella che ho scaricato da un sito americano, viene evidenziato come il 2022 sia stato il quarto anno, in assoluto, nella classifica del peggior primo semestre della storia (prima colonna)!

Allo stesso tempo, la tabella ci mostra che, soprattutto per i peggiori "primi semestri", il secondo semestre (colonna 2) è stato sempre positivo, andando a ridurre buona parte della precedente negatività!

 

Ora vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

L’Analisi Previsiva continua a mostrare una certa volatilità nel breve/medio termine.  La grande incertezza che sta guidando i Mercati sta rendendo, quantomeno per il breve/medio termine, abbastanza instabili le strutture storiche di riferimento, nel senso che le stesse cambiano facilmente a distanza di uno/due mesi, rendendo poco significativa la conseguente previsione (sia per l'S&P500 che per il Dax!).

Per poter trovare delle previsioni più attendibili e stabili, dobbiamo far riferimento all'analisi pluriennale (con dati mensili anzichè giornalieri). Tale analisi, sia sull'S&P500 che sul Dax, continua a mostrare un recupero dei Mercati
nel medio/lungo termine.
 

L'aggiornamento di maggio dell’Indicatore ciclico "Plus/Minus", ci aveva offerto una flebile speranza di recupero nel breve termine. Con il consuntivo di giugno ci siamo accorti che si è trattato dell'ennesimo bluff..!

Continuo, tuttavia, a ritenere che nel breve (luglio/agosto) possa partire una fase di ripresa, anche se ad oggi, con altrettanta convinzione, continuo a pensare che il minimo assoluto non sia stato ancora raggiunto!


Per quanto riguarda L'Analisi di Business Cycle, essa continua a mostrare un Mercato del Lavoro molto tonico con un dato che ancora una volta batte le previsioni, a cui fa da contraltare il Settore dei Servizi che continua ad annaspare, mostrando nuovamente dati mensili sempre più preoccupanti.

Questa situazione, credo, non potrà continuare a lungo....O si inizierà ad avere, a breve, una contrazione nel mercato del lavoro (in termini di minore numero di creazione di nuovi posti di lavoro) o il Settore dei Servizi (ma anche quello Manifatturiero) dovranno ritornare a crescere!


Conclusione:

Il mese di giugno, purtroppo, non ci ha sorpreso positivamente come ci aspettavamo (sulla base di quanto alcuni dati di maggio ci mostravano...!).

Continuo a ritenere probabile un recupero dei Mercati nel breve termine, sebbene non credo sarà il punto di svolta tanto atteso!

E' importante sottolineare, per chiarezza, che i Mercati sembrano molto più preoccupati ed incerti per le conseguenze di eventi esogeni (conflitto Russo-Ucraina) che di pericoli intrinseci al Sistema (senza voler minimizzare alcuni problemi come quello del debito pubblico....). Per tale motivo le analisi che cerchiamo di fare, pur conservando la loro importanza, si trovano a dover affrontare situazioni meno prevedibili da un punto di vista statistico e finanziario (soprattutto nel breve/medio termine).

Sono certo che al primo spiraglio di Pace/Accordo, crollerà questa densa coltre buia che attanaglia l'Economia e le Prospettive di tutti Noi!  

Il consiglio continua a rimanere, sicuramente, quello di porre la nostra attenzione sui temi importanti di medio/lungo periodo ma, al tempo stesso, cercando di non trascurare le evidenze di breve/medio termine, legate soprattutto ad un'Inflazione che continua ad essere molto presente (sebbene ritengo che siamo molto vicini al picco!).

 

Invito come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.