Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

martedì 6 febbraio 2024

Analisi dei Mercati -Febbraio 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 gennaio u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

Anche gennaio ha rispettato il suo andamento rialzista di quasi tutti i Mercati Finanziari, a testimonianza della stagionalità che lo identifica positivo nella maggioranza dei casi!

Un caso a parte resta ancora il Mercato cinese che ha subito un altro colpo grazie alla dichiarazione di fallimento, eseguita dal tribunale di Hong Kong, del colosso immobiliare Evergrande.

Il provvedimento è solo un atto formale di un lungo processo iniziato oramai da alcuni anni e coinvolge solo i creditori off-shore. 

Al fine di stabilizzare, una volta per tutte, la propria economia, il governo cinese ha annunciato un importante aumento della spesa pubblica durante l'anno, che dovrebbe, da un lato, ridurre le tasse, aumentando la capacità di spesa dei cittadini, dall'altro, aiutare, attraverso dei prestiti agevolati, le amministrazioni locali più deboli che sono state maggiormente penalizzate dalla crisi immobiliare

L'altro importante evento di gennaio, riguarda le riunioni delle varie banche centrali che si sono tenute verso fine mese.

Ha iniziato la BCE la quale ha deciso, come da previsioni, di non toccare i tassi di riferimento e affermando che la banca è sulla buona strada per vincere la propria battaglia sull'inflazione.

Diversi osservatori, sulla base delle previsioni e di quanto sostenuto dalla Lagarde durante il question time, sostengono che è molto probabile un primo taglio in giugno con un totale di almeno tre tagli entro fine anno!

Dopo qualche giorno è stato poi il turno della Fed.

Anche Powell ha deciso per tenere ancora i tassi fermi sebbene abbia sottolineato il fatto che le misure intraprese da circa un anno e mezzo, stanno avendo successo.

I Mercati hanno reagito sostanzialmente bene, nonostante sia oramai sfumata la possibilità di vedere il primo taglio a marzo. A questo punto la maggior parte degli analisti ha spostato tra maggio e giugno il primo taglio!


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di febbraio: 

l'attenzione degli Investitori sarà rivolta ai dati dell'inflazione sia in Usa che in Europa in uscita a partire dalla metà del mese e al prosieguo delle trimestrali.


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

L'aggiornamento di gennaio dell’Analisi Previsiva, continua ad offrirci una situazione sostanzialmente non ancora chiara e in continuo divenire...La struttura storica di riferimento del Dax è cambiata questo mese mentre quella dell'S&P500 non è possibile ritenerla ancora attendibile! Vedremo se nei prossimi aggiornamenti ci sarà una maggiore stabilità statistica.

Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", anche gennaio ci regala un ulteriore rafforzamento del trend positivo di breve/medio termine. Ribadiamo che dal minimo dello scorso mese di ottobre, è partito un nuovo ciclo annuale che dovrebbe esprimere tutta la sua forza, almeno nella sua prima parte. Per tale motivo, secondo l'analisi ciclica, non ci dovrebbero essere ribassi importanti almeno fino a maggio!

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

 

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, anche il mese di gennaio ha fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa superiore alle aspettative! Il dato ha veramente sorpreso sottolineando una forza inaspettata dell'economia nel creare nuovi posti di lavoro. E' proprio per questa ragione che le aspettative di un primo taglio dei tassi già a marzo prossimo, è praticamente saltato!

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, questa volta gennaio ci ha offerto un dato superiore alle aspettative.

Sebbene il ns Indicatore rimane impostato ancora negativamente, notiamo in questo mese la fine della discesa e un inizio di una possibile inversione. E' ancora presto per affermare ciò ma le premesse ci sono!


Conclusione:

Ribadiamo quanto detto nell'aggiornamento precedente: le metriche sia degli Indicatori Previsivi (almeno quelli con dati mensili a medio/lungo termine) sia di quelli Ciclici, sono impostate positivamente almeno per i prossimi mesi (più deboli, ma in ripresa, risultano gli Indicatori di Business Cycle!). E' possibile che ci potrà essere un aumento della volatilità nelle prossime settimane (a causa di un dato sull'inflazione in temporanea ripresa o a dati economici ritenuti dai Mercati particolarmente "forti" o particolarmente "deboli") che non dovrebbe, tuttavia, determinare importanti correzioni.

Al momento resto sempre della mia idea: tutti gli indici dei Mercati Sviluppati hanno già raggiunto nuovi Massimi: è molto probabile che nei prossimi mesi potremmo aggiornare nuovi record!

 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

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