Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Marzo con i dati aggiornati al 6 marzo u.s.
La prevista correzione di cui parlavo da qualche mese è arrivata.
Tuttavia da “normale” correzione si è trasformata in qualcosa di più grande a causa di un evento Esogeno e quindi totalmente inatteso!
L’Epidemia da Coronavirus avrà certamente effetti negativi sull’Economia reale nel breve termine e, probabilmente, anche nel medio periodo.
I Mercati finanziari, operando sulle aspettative, hanno tempi di reazione molto più veloci.
Non è facile fare commenti e previsioni in momenti di forte irrazionalità dei Mercati e di una situazione in continua evoluzione, ma credo sia importante provarci chiedendo soccorso anche a strumenti di approfondimento che ci possono dare una mano nel razionalizzare meglio gli accadimenti e tentare di prevedere i più probabili sviluppi futuri.
Al momento l’Analisi Previsiva sui Mercati azionari, in linea generale, continua a mostrare una positività di fondo, nel lungo termine. Quindi per tutti coloro che, giustamente, conservano una tale visione negli investimenti, suggerisco di tenere i nervi saldi sfruttando, appena il mercato darà segnali di assestamento, i bassi livelli raggiunti per incrementare la parte azionaria di portafoglio (compatibilmente con la propria propensione al rischio).
Per quanto riguarda gli Indicatori di Business Cycle che seguo (Payroll e l’Indice dei Servizi USA), sebbene è probabile che nel breve/medio termine potranno subire delle flessioni, dando un segnale di Inversione del Ciclo economico, sono abbastanza certo che nel medio/lungo periodo i segnali di ripresa mostrati nel mese di febbraio, potranno nuovamente ripresentarsi con rinnovata forza.
Nel breve/medio termine, invece, le stesse analisi ci portano a dire che, dopo una discesa così violenta, a causa di una situazione di forte ipervenduto che si è creata sui Mercati, è probabile un rimbalzo (alternato ancora a qualche “scivolone”) che potrebbe durare anche qualche settimana.
Se un tale schema si dovesse verificare, così come accaduto in situazioni simili nel passato, si potrebbe assistere ad un’ultima fase correttiva (probabilmente meno violenta) che dovrebbe concludersi fra qualche mese.
Per una conferma in tal senso e per seguire più da vicino gli sviluppi della situazione, mi impegno ad aggiornare, settimanalmente anzichè mensilmente, le prossime analisi previsive.
Faccio ora un accenno sulle altre Asset Class.
Come avevamo già anticipato nei passati commenti, l’Obbligazionario (soprattutto governativo e investment grade) continua a fungere da “porto sicuro” nei momenti di tensione (meglio della Liquidità). Allo stesso tempo, esso non sarà penalizzato nel momento in cui tornerà il sereno.
Questo perché l’andamento dei tassi di interesse (decennale Usa) dovrebbe restare, ancora a lungo, in un range di “tranquillità”, grazie ad un’inflazione che continuerà ad essere sotto controllo e, di conseguenza, ad una politica monetaria accomodante.
Per quanto riguarda l’Oro, tranne possibili prese di beneficio nel breve termine, le sue quotazioni continueranno ad avere una dinamica positiva nel medio/lungo periodo.
Per il Petrolio confermo un andamento laterale nel medio/lungo periodo (fascia 40-50!) così come già affermato nei precedenti commenti.
Infine, il cambio €/$ dovrebbe confermare un rafforzamento della nostra moneta su valori compresi nel range 1,11 – 1,15 nel breve/medio termine.
Ricordo che per ulteriori approfondimenti è possibile prendere visione, nel file allegato, dei commenti e dei grafici relativi ai singoli Indici (Grafici Previsivi e Grafici di Business Cycle).
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti
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