Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

venerdì 4 aprile 2025

Analisi dei Mercati -Aprile 2025-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 marzo u.s.

 

Nel mese di marzo abbiamo assistito, come in parte preannunciato in precedenza, alla continuazione della correzione sui principali mercati a causa soprattutto della Guerra commerciale innescata da Trump!

L'intento dell'amministrazione americana è quello di ristabilire una certa equanimità nei rapporti commerciali nel tentativo (secondo me sbagliato) di far riprendere l'industria americana.

Le nuove tariffe partiranno dal 2 aprile p.v. e colpiranno molti partner e prodotti. Vedremo se la risposta da parte dei destinatari sarà altrettanto aggressiva o prevarrà il buon senso per un dialogo costruttivo con gli Usa!


Per quanto riguarda le riunioni delle due principali banche centrali, la BCE ha nuovamente abbassato di un quarto di punto il tasso di riferimento come conseguenza di un'inflazione che continua a scendere secondo le previsioni.

Dall'altra parte dell'oceano, la Fed ha lasciato per la seconda volta i tassi invariati, affermando comunque che l'incertezza economica è aumentata (la banca centrale ha abbassato le stime di crescita economica di quest'anno!) soprattutto a causa dell'impatto delle politiche economiche della nuova amministrazione!

 Un altro punto da sottolineare è la proposta di riarmo da 800 miliardi da parte della commissione europea a fronte del disimpegno Usa nei confronti dell'Ucraina e della Nato!

In ultimo la Cina: il governo ha fissato anche per quest'anno l'obiettivo di crescita economica del 5%, varando un'ulteriore serie di stimoli a fronte delle tensioni commerciali con gli Usa.

Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di aprile: 

A parte i soliti dati sull'andamento dell'inflazione e degli altri indicatori economici sia negli Usa che nell'area Euro, sarà importante seguire gli sviluppi della guerra commerciale e cosa deciderà la BCE nella riunione di metà mese anche in risposta all'impatto dei dazi!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, l'aggiornamento di marzo ci offre una diversa impostazione previsiva.....Mentre quella del Dax rimane stabile, rafforzando la sua attendibilità, quella sull'S&P500 cambia ancora ma ripropone la struttura di due mesi fa. Questa circostanza, sebbene non possiamo ritenerla sufficiente in termini di significatività, tuttavia può essere ritenuto un primo segnale....Secondo queste attuali strutture storiche di riferimento, sia il Dax che l'S&P500 dovrebbero presto riprendersi da questo ribasso!

Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.

Tuttavia occorre ancora sottolineare che la struttura storica di riferimento dell'S&P500, continua a mostrare una previsione dalla quale emerge una possibile correzione nei primi mesi dell'anno, non del tutto banale, sebbene abbastanza veloce! Monitoreremo  con attenzione la situazione.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", come accennato nelle mese precedente, è proseguita la spinta correttiva sia degli indici americani che di quelli europei....Il ns Indicatore mostra ulteriori segnali di debolezza provocati dall'impatto dei dazi americani. Ritengo che questa debolezza possa durare un po' di più rispetto a quanto previsto in precedenza (magari fino alla metà di aprile). Non dimentichiamo che ci troviamo in prossimtà della chiusura di un ciclo semestrale che in genere prevede ribassi tra il 10% e 15%.

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

 

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, se da un lato abbiamo avuto un dato sulla creazione di nuovo posti di lavoro di marzo superiore alle aspettative, dall'altro sono stati rettificati al ribasso i dati provvisori sia di gennaio che di febbraio! 

Inoltre abbiamo assistito anche un leggero aumento del tasso di disoccupazione. 

Tutto ciò conferma una profonda stanchezza del mercato del lavoro Usa ed un aumento delle probabilità che la stessa possa contribuire ad una prossima recessione!


In riferimento, infine, al Settore dei Servizi, questa volta il dato di marzo mostra un dato nettamente inferiore alle aspettative, a testimonianza del peggioramento del quadro economico a causa soprattutto dell'incertezza delle politiche della nuova amministrazione americana.

A differenza di quanto il ns Indicatore ci mostrava lo scorso mese (una tendenza di consolidamento che avrebbe potuto dare il via ad una futura ripresa), l'aggiornamento di marzo ci offre, invece, una inversione verso il basso. 

Anche il settore dei Servizi Usa ci sta dicendo che le probabilità di una prossima recessione sono aumentate!

Continueremo a seguire con attenzione gli sviluppi già dal prossimo aggiornamento!

 

Conclusione:

Il mese di marzo si è dimostrato, anche da un punto di vista stagionale, un mese negativo per l'intero mercato azionario. La volatilità è stata esacerbata dall'incertezza scatenata dalla politica commerciale di Trump il quale tenendo fede (almeno per il momento) alle sue promesse elettorali, vuole cercare di supportare il traballante sistema industriale interno attraverso la sciagurata politica dei dazi!

Ora bisogna vedere se questa mossa sia soltanto un pretesto per poi aprire a dei negoziati o, viceversa, sia una lotta muro contro muro. Al momento la gran parte dei commentatori propende per la prima ipotesi visto che la seconda sarebbe un bagno di sangue per tutti!

Resto sempre dell'idea, come già sottolineato nel mio Outlook per il 2025, che a breve ci dovrebbe essere una ripresa dei mercati che potrebbe proseguire fino alla prossima estate.....

Questa ipotesi è avvalorata anche da altre due analisi che sto portando avanti, nelle quali l'indice S&P500 ha raggiunto un minimo importante verso la fine di marzo/inizi di aprile e poi ha recuperato nei mesi successivi fino all'estate!


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.