Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 28 febbraio u.s.
Non possiamo non analizzare il mese di febbraio senza dare precedenza agli eventi geopolitici.
Sono trascorsi esattamente tre anni dallo scoppio della guerra russo-ucraina e sembra che si sia arrivati, finalmente, ad un punto di svolta con la ferma intenzione da parte degli Usa di addivenire quanto prima ad un trattato d pace!
Trump è anche il protagonista, di altre importanti decisioni economiche che si sono concretizzate attraverso la imposizione di dazi, inizialmente a Canada,Messico e Cina, ma che si estenderanno, molto probabilmente, anche all'Europa.
Come ai tempi del primo mandato, vittima prediletta di Trump sembra ancora la Cina, per la quale è partito subito l'aumento del 10% su tutti i prodotti importati, mentre a stretto giro il governo cinese ha risposto sull'introduzione di tariffe su tutta una serie di prodotti americani. Diversi analisti pensano che queste sono solo schermaglie reciproche, dato che il vero contendere fra le due superpotenze è la sfida tecnologica!
Come
avevamo detto nell'aggiornamento del mese precedente, a febbraio le
banche centrali non si sono riunite, ma, per quanto riguarda la Fed,
sono stati pubblicati i dettagli dell'ultima riunione, dai quali è
emerso una grande cautela in un ulteriore allentamento monetario, anche a
causa delle possibili conseguenze sull'inflazione della politica
commerciale della nuova amministrazione.
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di marzo:
A parte i soliti dati sull'andamento dell'inflazione e degli altri indicatori economici sia negli Usa che nell'area Euro, sono previste le riunioni da parte delle principali banche centrali.
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, anche l'aggiornamento di febbraio continua a delineare una situazione a macchia di leopardo. Da una parte, l'S&P500 presenta per l'ennesima volta una struttura storica di riferimento non significativa, mentre il Dax mostra invece una struttura storica che risulta attendibile, facendo emergere una previsione che assume una tendenza sostanzialmente laterale, almeno nel breve termine, per poi dispiegarsi in modo nettamente rialzista successivamente.
Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
Tuttavia
occorre ancora sottolineare che la struttura storica di riferimento
dell'S&P500, continua a mostrare una previsione dalla quale emerge
una possibile correzione nei primi mesi dell'anno, non del tutto banale,
sebbene abbastanza veloce!
Monitoreremo con attenzione la situazione.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", come accennato nelle mese precedente, è proseguita la spinta correttiva soprattutto degli indici americani, anche se non è stata molto marcata (anche questo lo avevamo detto!). A questo punto, data anche la stagionalità, questa fase negativa dovrebbe terminare entro il mese di marzo (magari non andare oltre la metà del mese!).
Continuo
a ritenere che sarebbe un fenomeno fisiologico ed anche atteso da un
punto di vista ciclico, ma non dovrebbe essere una correzione rilevante!
Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, anche il dato di febbraio porta in dote un valore sulla creazione di nuovi posti di lavoro in Usa inferiore alle aspettative! Va aggiunto,inoltre, che in questo mese sono risultati inferiori alle aspettative anche il dato sui salari orari mensili e quello relativo al tasso di disoccupazione....!
Questi dati iniziano a presentarci un quadro del mercato del lavoro Usa non più brillante come prima, sebbene ancora abbastanza resiliente.....
Il
timore è che se tale perdita di slancio dovesse perdurare anche nei
prossimi mesi, saremmo costretti ad aumentare decisamente le probabilità
di una prossima recessione!
In riferimento, infine, al Settore dei Servizi, il dato di febbraio mostra nuovamente un dato superiore alle aspettative, sia pure in modo lieve, riproponendo la striscia di risultati altalenanti!
Il
risultato di questo mese ha comportato il prosieguo di una tendenza
laterale del ns
Indicatore emersa già lo scorso mese. Nonostante tutto, possiamo dire
che anche questa lateralizzazione, può rappresentare un buon segnale di
consolidamento che potrebbe dare spazio ad una futura ripresa del ns
Indicatore!
Continueremo a seguire con attenzione gli sviluppi già dal prossimo aggiornamento!
Conclusione:
Il mese di febbraio ha visto praticamente tutti gli indici del mondo avre una performance positiva con in testa la Cina (in particolare il mercato di Hong Kong con un +13%!), seguita dall'Europa (Italia e Germania in testa). L'unica importante area che ha conseguito risultati negativi sono gli Usa, con il Nasdaq in testa (-4%).
Diverse possono essere le spiegazioni: l'annuncio dei dazi, un calo delle vendite al dettaglio e dell'indice di fiducia dei consumatori.... Dall'altra parte una Cina che, come avevamo pronosticato qualche mese fa, era giunta oramai ai minimi termini e vi erano, quindi, tutti i presupposti tecnici, finanziari e di politica economica per aspettarsi una ripresa degna di questo nome (e credo che abbia la forza per proseguire nonostante i dazi americani).
Come
sostenuto nel mio Outlook per il 2025, l'anno corrente dovrebbe
assumere un andamento positivo più o meno fino alla prossima estate, per
poi andare incontro ad una possibile correzione tra settembre e
ottobre. Tuttavia la sua chiusura, rispetto al dato di partenza dovrebbe
segnare un segno positivo!
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.